Il 25 Novembre è la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea generali delle Nazioni Unite come invito ai governi e alle organizzazioni internazionali a programmare in questo giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
Da più di due decenni si organizzano convegni ed eventi atti a porre l'attenzione su questa grave affezione della nostra società, che ha radici profonde e difficili da estirpare. Le iniziative servono per abbattere il silenzio e l'indifferenza e per dare alle vittime il coraggio di denunciare, garantendo una rete di sostegno adeguata che renda loro possibile liberarsi da questa oppressione e da questa situazione di pericolo.
Il color ROSSO è stato scelto come colore simbolo di questa giornata internazionale: la panchina rossa rappresenta lo spazio idealmente occupato dalla presenza delle donne vittime di violenza; le scarpe rosse, che prendono spunto dall'opera Zapatos Rojas (2012) dell'artista messicana Elina Chauve, vengono posizionate in luoghi pubblici per denunciare gli abusi e i femminicidi.
Ballsmania®: il BIJOUX italiano creato da donne, per le donne, con le donne, insieme alle donne.
Mirta Frosini ha creato questa collezione affinché fosse sempre al centro di iniziative per comunicare e sostenere azioni concrete di supporto
alle persone in difficoltà.
La speciale collezione STOP alla violenza comunica un messaggio forte e chiaro: fra le tipiche sfere in resina di colore rosse, spunta una sfera bianca con la parola STOP ....
STOP alla violenza, fisica e psicologica.
STOP a quel silenzio che nasce da urla soffocate.
STOP ai pregiudizi che travolgono le vittime.
QUALI AZIONI?
In Italia, i dati raccolti da ISTAT sono spaventosamente in aumento e la domanda sorge spontanea : quali azioni possiamo attuare nella nostra quotidianità? Ne abbiamo individuate almeno due.
1. L'ASCOLTO
C'è un comportamento che è prezioso e accessibile a tutti: ascoltare.
Creare uno spazio in cui confidarsi, permettendo così alla persona di raccontare le proprie esperienze liberamente, senza timore di essere giudicata.
Si, questo possiamo farlo in maniera concreta per essere di sostegno anche senza avere competenze specifiche.
Ricordiamoci che il primo passo per il cambiamento, e superamento, di una situazione in cui si subisce una qualsiasi violenza - fisica o psicologica - è proprio parlarne: comunicare il proprio disagio per poi riuscire a dire STOP!
2. COME AGIRE: A CHI RIVOLGERSI?
Nel 2006 è stato attivato il numero gratuito 1522, attivo 24 h su 24, per ascoltare e offrire una prima risposta alle vittime di violenza di genere e stalking.
Emerge da un recente studio ISTAT che: “quando le vittime contattano il 1522, più di frequente segnalano la violenza fisica come la violenza principale che subiscono, ma considerando tutte le forme di violenza subite, quella psicologica è la più frequente” (https://www.istat.it/it/archivio/262039) .
In alternativa ci si può rivolgere a sportelli e associazioni per aiutare le donne : sono presenti in molti comuni, e offrono sostegno e aiuto alle persone che attraversano momenti di difficoltà o non sanno come uscire da gravi situazioni di disagio o pericolo.
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