La gioia di ricominciare a lavorare è immensa e anche il caffè delle macchinette ha un sapore più gustoso di quanto me lo ricordassi. Oggi 4 Maggio 2020, anche noi riapriamo seguendo tutte le norme e protocolli di sicurezza che prolungano i tempi dell’entrata e dell'uscita dall'azienda ma in questi mesi abbiamo imparato anche l’arte della pazienza. Che bello rivedere i miei collaboratori: sono felice di ascoltare dal vivo le loro esperienze e le emozioni di questi mesi guardandosi negli occhi dal vivo e non dietro uno schermo del cellulare o pc come ci stavamo abituando a fare, perché in queste settimane di emergenza sanitaria abbiamo lavorato a personale ridotto. Come altre aziende del settore moda, abbiamo convertito la nostra attività nella produzione e distribuzione di mascherine ad uso civile. Questo ci ha permesso di collaborare con alcune aziende del territorio pratese, già nostri clienti per gli accessori moda che creiamo da oltre 20 anni ( Mirta Accessori Moda srl ).
Collaborazioni e amicizie si sono rafforzate in questo periodo così complicato e surreale … periodo in cui anche un semplice elastico in tessuto era introvabile! E’ stato anche un modo per avere un confronto con altri imprenditori su questa situazione e valutare le possibili conseguenze, non solo dal punto di vista professionale ed economico. Con piacere ho scoperto che molti dei miei pensieri e valori come donna e imprenditrice nel settore moda, condivisi da molti colleghi, sono finalmente espressi chiaramente ad alta voce da persone che hanno ruoli importanti. Mi riferisco in particolare all'intervista di Anna Wintour, storica direttrice di Vogue America, che spiega perché la moda italiana è centrale nel sistema internazionale, con le seguenti parole : “La moda italiana è sempre stata una forza creativa e una potenza produttiva. Abbiamo sempre guardato all’Italia per vedere come l’immaginazione e l’industria possano lavorare assieme in maniera così impressionante “ e poi riconosce i punti di forza del nostro paese “L’Italia ha capito per prima che per avere successo nella moda bisogna essere locali e globali. I marchi più importanti e più grandi di questo paese sono guidati da individui e da famiglie che celebrano il Made in Italy e quello che esso significa nel mondo" Lei, che è la la voce più ascoltata del sistema della moda internazionale, aggiunge un pensiero che da sempre condivido e mi impegno a diffondere : «La moda dovrà essere più speciale e meno usa e getta. L’Italia, con la sua incredibile attenzione all'artigianalità e all'innovazione nel design, mostrerà la via». No, non mi stupisce affatto che in questa situazione di emergenza, la moda italiana mostrerà la via e non solo per la creatività e la produttività ma anche per un altro importante motivo : standard qualità elevato sia per la sicurezza e la salute dei nostri collaboratori che per i controlli dei processi di produzione . Probabilmente i più elevati al mondo in questo momento!
BEN POCO SARA' COME PRIMA .... ANZI MEGLIO! Molti dei cambiamenti che abbiamo affrontato in questi due mesi ci accompagneranno per anni: sia a livello personale, emotivo e relazionale, come anche a livello professionale ed economico. Per noi è stato un periodo di riflessione, valutazione ed abbiamo colto l’occasione per attuare miglioramenti e anche opportunità per rinnovarci. Fra questi cambiamenti ci saranno nuove collaborazioni , nate grazie a questa esperienza condivisa e attraversata insieme ad alcune persone.
D’altra parte questa situazione si è rivelata utile per accorgersi che alcune relazioni e collaborazioni erano fondate su opportunismo, penso quindi che bisognerà prestare molta attenzione a chi cercherà di approfittare delle difficoltà delle persone e della situazione anche nei prossimi mesi. Prossimamente sentiremo certamente parlare del potere d’acquisto, ma anche di una rinnovata CONSAPEVOLEZZA DI ACQUISTO, ossia dare valore a ciò che consumiamo o indossiamo prediligendo la qualità nella scelta. Si, abbiamo bisogno di essere produttori più attenti e critici, come anche consumatori più attenti e critici: perché un consumatore più attento e consapevole dirotterà l’offerta verso prodotti più salutari ed etici. Questo è l’unico vero potere, quello della scelta consapevole. In tal senso sono d’accordo con Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, che durante il suo discorso a Wall Street lo scorso Aprile ha affermato : “Una volta finita l’emergenza, avremo una maggiore consapevolezza di ciò che ci circonda e sapremo dare un valore maggiore ad abitudini e dettagli della nostra vita che prima davamo per scontati. Spero che daremo più valore a ciò che consumiamo, prediligendo la qualità al prodotto usa e getta. La sostenibilità deve essere al centro del nostro pensiero, perché se distruggiamo il nostro habitat distruggiamo noi stessi. Mi auguro che manterremo il senso di solidarietà che si è creato in questo momento, perché una società più equa è una società migliore”. Prima di tornare al mio lavoro, un’ultima riflessione che non riguarda solo la moda, ma tutti gli ambiti della nostra vita. Nei prossimi mesi e anni avremo molto da fare, e quando saremo impegnati a ricostruire, rinnovare, re-inventare il nostro “business”, ricordiamoci di ciò che abbiamo vissuto, lo spirito di collaborazione che abbiamo sperimentato e soprattutto ricordiamo cosa ci è mancato nelle scorse settimane, ossia la relazione con l’altro : l’abbraccio, la presenza e i momenti di condivisione e scambio, la vicinanza.
Questo fa e farà la differenza! Quando le relazioni si fondano sulla congruenza resistono a qualsiasi pandemia - sia che si tratti di rapporti personali sia di lavoro. Buon R-Inizio
Mirta Frosini
"Enjoy Colors - Enjoy Life - Color your Life "
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